Tutti i vantaggi di abbandonare i sacchetti biodegradabili del supermercato e favorire i sacchetti di stoffa per trasportare la spesa

Oggi siamo tutti più sensibili ai problemi ambientali: la raccolta differenziata dei rifiuti è a regime in tutte le nostre città e la pratica del riciclo non è più esclusivamente un fatto di risparmio economico.

E per questo siamo più attendi sotto questo punto di vista anche nelle nostre faccende quotidiane: i sacchetti per la spesa in tessuto, cotone, canapa o juta quelli più utilizzati oggi, sono realizzati esclusivamente con fibre naturali rinnovabili e non recano quindi alcun tipo di disagio all'equilibrio ambientale.

Le borse di stoffa sono create da fili di piante e poiché il tessuto è appunto un prodotto vegetale, questi sacchetti  sono in definitiva biodegradabili, sebbene la maggior parte dei consumatori scelga di riutilizzarle.

Tutti i principali marchi della grande distribuzione si sono oggi adeguati a questa tendenza green e per quanto riguarda il trasporto dei beni aquistati hanno affiancato ai tradizionali sacchetti biodegradabili le borse in tessuto, ovviamente griffati con il logo dell'azienda.

Il costo per l'acquisto dei sacchetti di stoffa per la spesa presso i supermercati si è oggi assestato attorno ad 1 euro ed è una scelta davvero conveniente non solo dal punto di vista economico.

La dimensione maggiore permetterà il trasporto di una maggior quantità di acquisti e la sua resistenza vi permetteranno di inserire bottiglie e ingombranti senza il pericolo di rotture o perdite.

Inoltre eviterete in casa il sovraffollamento di buste biodegradabili, che alla lunga risulteranno non più riutilizzabili, traendo vantaggio anche in termini di spazio e ordine.